#POINT OF VIEW: Viviane Barroso Moreira, BIM Manager WESCAN

Viviane Barroso Moreira è un architetto, laureata presso l’Università di Brasilia, dove durante gli studi ha avuto l’occasione di vivere un’esperienza al Politecnico di Torino, primo contatto con la realtà europea e con il mondo del restauro.

Dopo la laurea rientra in Italia per completare un percorso magistrale in restauro presso La Sapienza Università di Roma, esperienza che la avvicina progressivamente all’interesse per il BIM e le sue applicazioni nei contesti complessi. Decide così di specializzarsi ulteriormente con un master focalizzato sul Building Information Modeling.

Nel 2021 entra in WESCAN, dove trova l’ambiente ideale per unire le sue competenze tecniche e la visione metodologica maturata nel tempo. All’interno dell’azienda cresce fino a ricoprire il ruolo di BIM Manager, contribuendo allo sviluppo e all’implementazione di processi digitali orientati alla qualità, alla precisione e alla collaborazione interdisciplinare.

Professione BIM Manager: per caso o per scelta?

Viviane Barroso Moreira: "È stata una scelta costruita passo dopo passo. Durante gli studi, ho iniziato a interessarmi alle tecnologie applicate all’architettura. A La Sapienza, ho compreso quanto fosse importante integrare i metodi tradizionali con strumenti digitali più evoluti. Da lì è nato un interesse sempre più forte per il BIM, che mi ha portato a specializzarmi con un master dedicato. Non è stato un cambiamento improvviso, ma un percorso naturale, fatto di curiosità, studio e desiderio di evoluzione. L’ingresso in WESCAN ha rappresentato il contesto ideale per trasformare questa scelta in pratica quotidiana, fino ad arrivare al ruolo di BIM Manager che oggi ricopro.”  

BIM: quali sono gli aspetti più rivoluzionari di questa metodologia, secondo lei?

Viviane Barroso Moreira: "Nel nostro lavoro in WESCAN, la vera rivoluzione del BIM sta nella possibilità di digitalizzare l’esistente in modo completo e affidabile, trasformando la realtà fisica in un modello informativo ricco di dati. Grazie a tecnologie di acquisizione avanzate – come laser scanner statici, mobile scanner SLAM, droni fotogrammetrici e sensori LiDAR – riusciamo a creare rilievi estremamente dettagliati che diventano la base per modelli BIM accurati dell’esistente. Il BIM non è solo un modello 3D, ma un sistema dinamico di informazioni che permette di analizzare, gestire e programmare ogni intervento sull’asset. È questo il vero cambio di paradigma: poter prendere decisioni su dati concreti, affidabili e aggiornati.”

WESCAN è una realtà attenta all’innovazione: qual è il vostro approccio al Building Information Modeling?

Viviane Barroso Moreira: "In WESCAN il BIM è parte integrante del nostro metodo operativo. Il nostro approccio nasce dalla necessità di digitalizzare il costruito, in particolare infrastrutture, impianti e edifici complessi, per restituire ai clienti modelli informativi accurati, consultabili e aggiornabili nel tempo. La nostra forza è nel collegare strettamente il rilievo e la modellazione BIM: i dati acquisiti con tecnologie di ultima generazione – dallo statico al mobile, fino ai droni – vengono elaborati internamente da un team tecnico dedicato. Questo ci consente di controllare ogni fase del processo e di garantire una qualità costante e documentata. Crediamo fermamente che ogni intervento progettuale sull’esistente, se sviluppato in BIM, debba necessariamente partire da un modello BIM dello stato di fatto. Solo così si può lavorare su basi solide, ridurre gli imprevisti e garantire coerenza tra rilievo, progetto e realizzazione.”

Quale ritiene sia l’impatto di un CDE evoluto nella gestione di progetti complessi?

Viviane Barroso Moreira: "Un CDE evoluto è il cardine della gestione digitale di un progetto, soprattutto quando si lavora su opere esistenti complesse che coinvolgono molti attori e discipline, dagli architetti agli impiantisti, fino ai gestori dell’infrastruttura. In WESCAN utilizziamo il CDE non solo come archivio, ma come ambiente di lavoro vivo, dove ogni informazione – dalla nuvola di punti al modello BIM, fino ai documenti tecnici – è organizzata, tracciabile e accessibile. Grazie a una gestione strutturata dei flussi informativi, possiamo ridurre drasticamente gli errori, migliorare la collaborazione con i progettisti e con le imprese, e garantire che ogni fase successiva al rilievo si basi su dati certi e condivisi."

In quale progetto di WESCAN la piattaforma Truspace ha portato un'efficacia difficilmente raggiungibile altrimenti?

Viviane Barroso Moreira: "La piattaforma Truspace ha dato un contributo decisivo in un recente progetto di digitalizzazione e modellazione BIM di un grande Hotel, un edificio complesso di oltre 35.000 metri quadri. Dopo una fase iniziale di acquisizione dati estremamente dettagliata, abbiamo avviato una lunga e impegnativa fase di modellazione BIM, pubblicando periodicamente sulla piattaforma gli step intermedi del modello. Grazie a Truspace, i progettisti architettonici, strutturali e impiantistici hanno potuto avviare fin da subito le proprie attività, monitorare progressivamente l'avanzamento, e integrare tempestivamente le evoluzioni del modello nelle proprie progettazioni."

Quali sono le caratteristiche di Truspace che ritiene particolarmente efficaci e di cui non potrebbe più fare a meno nella sua attività di BIM Manager?

Viviane Barroso Moreira: "Sicuramente la possibilità di gestire centralmente tutte le informazioni e la semplicità di comunicazione e condivisione con i diversi stakeholder. È fondamentale per me poter pubblicare aggiornamenti frequenti e precisi sul modello, consentendo ai progettisti di ricevere notifiche in tempo reale, visualizzare direttamente nel browser le evoluzioni e interagire in modo immediato con i contenuti digitali. Truspace facilita la collaborazione, garantisce la trasparenza e rende ogni fase del progetto BIM più fluida e gestibile”.

Quali auspica possano essere invece gli ambiti di sviluppo?

Viviane Barroso Moreira: "Vorremmo avviare un'interessante ricerca per implementare direttamente nella piattaforma strumenti avanzati di controllo e validazione dell'accuratezza tra il modello sviluppato e la nuvola di punti, facendo specifico riferimento ai LOA (Level of Accuracy) definiti dallo U.S. Institute of Building Documentation (USIBD). Questo consentirebbe a tutti gli utenti di avere una verifica puntuale della qualità e precisione dei modelli prodotti, rafforzando ulteriormente l’affidabilità dei processi digitali”.

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