BIM e DIGITAL TWIN: strumenti chiave per la gestione del patrimonio pubblico

Una giornata d’approfondimento e confronto a Trapani con la Pubblica Amministrazione del territorio.

Nel cuore di Trapani, nella storica sede del Palazzo della Soprintendenza, si è svolto il primo di una serie di appuntamenti formativi dedicati alla Pubblica Amministrazione siciliana. Un contesto prestigioso che ha fatto da cornice all’avvio di un percorso di approfondimento sul Building Information Modeling (BIM), la cui adozione, resa obbligatoria dal nuovo Codice dei Contratti Pubblici, segna una svolta epocale nella gestione dei lavori e delle opere pubbliche.

L’iniziativa, fortemente voluta dalla Fondazione NOVA CIVITAS, rappresentata da Livio Marrocco, e dal Comitato BIM2025Sicilia, guidato dal presidente Ludovico Gippetto, ha avuto il merito di creare un primo spazio di confronto e dialogo tra i rappresentanti delle amministrazioni locali e un tavolo di tecnici ed esperti. L’obiettivo? Fornire chiavi di lettura concrete e prospettive operative utili a comprendere le molteplici dimensioni del BIM e il loro impatto sulla realtà amministrativa e gestionale.

Dopo i saluti istituzionali e l’apertura di Marrocco, a prendere la parola del tavolo tecnico Cristian Barutta (Studio VBS), che ha tracciato il quadro normativo e legale entro cui le PA dovranno muoversi. Quello che fino a ieri poteva apparire come un’opzione, oggi è un obbligo, e il nuovo codice impone un cambio di paradigma che richiede consapevolezza e preparazione.

A seguire, Marco Lotti (4Days) ha illustrato il valore del BIM che, come risposta ad una vera necessità di efficienza, innesca un profondo cambiamento organizzativo nella PA e nel settore AECO. Centrale, in questa trasformazione, il ruolo dell’ACDat, reso qui ancor più evidente da esempi concreti gestiti tramite la piattaforma Truspace, capaci di mostrare i vantaggi di un approccio digitale integrato.

Il viaggio si è poi spostato sulla dimensione gestionale (del cantiere, economica, etc) con Franco Rebecchi (Bim0) che ha guidato i presenti in aula nell’universo dei Digital Twin. Attraverso un excursus tra progetti già realizzati e altri in corso, Rebecchi ha mostrato come il gemello digitale possa rivoluzionare la programmazione e la sostenibilità economica delle opere pubbliche, offrendo strumenti di analisi e controllo inediti per la PA.

A Ludovico Gippetto, presidente del Comitato BIM2025Sicilia il compito di chiudere la giornata costruendo un trait d’union con la realtà locali, con un vero e proprio invito alla costruzione di un tavolo allargato di collaborazione.

L’incontro si è rivelato così un momento di crescita, capace di mettere in luce la necessità – e al tempo stesso l’opportunità – di adottare strumenti evoluti per accompagnare con decisione il cambiamento.

“La prima giornata formativa di Trapani- commenta Ludovico Gippetto del comitato BIM2025Sicilia- segna un passo fondamentale per la Pubblica Amministrazione del territorio. Stimolati da un tavolo autorevole, abbiamo condiviso conoscenze, strumenti e prospettive concrete sull’implementazione del BIM, con l’obiettivo di rendere i Comuni del trapanese protagonisti della transizione digitale. Il BIM non è solo un obbligo normativo, ma un’opportunità per semplificare processi, ottimizzare le risorse e garantire trasparenza ed efficienza nei lavori pubblici. Come Comitato BIM2025Sicilia continueremo a sostenere le amministrazioni locali affinchè questo percorso diventi una leva di sviluppo, innovazione e crescita per l’intero territorio”.

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